Esistono trattamenti fiscali particolari per quanto
riguarda:
- gli immobili che, a causa del loro riferimento con
la storia politica, militare, della letteratura, dell'arte
e della cultura in genere, siano stati riconosciuti
di interesse particolarmente importante e come tali
abbiano formato oggetto di notificazione, in forma amministrativa,
del Ministero della pubblica Istruzione. Il vincolo
storico-artistico è trascritto nei registri delle
Conservatorie ed ha efficacia nei confronti di ogni
proprietario;
- le abitazioni rurali e le loro pertinenze.
Per agevolare il mantenimento
del patrimonio edilizio il Legislatore ha recentemente
stabilito agevolazioni sotto l'aspetto fiscale,
per gli interventi di manutenzione ordinaria
e straordinaria eseguiti in "edifici a
prevalente destinazione abitativa privata",
in tale definizione rientrano anche gli interventi
di restauro e di ristrutturazione. Il concetto
di fabbricato "a prevalente destinazione
abitativa" di differenzia da altri concetti
espressi in precedenza (ad es.Prima casa, Casa
di lusso) e si materializza quando: |
|
Gli interventi sono effettuati su singole unità
immobiliari (e relative pertinenze, non abitative) accatastate
nel Gruppo catastale A (e quindi nelle categorie da
A/1 a A/11) fatta eccezione per la categoria A/10 (uffici)
indipendentemente dall'effettivo utilizzo delle stesse,
cioè non è rilevante che vi si eserciti
un'occupazione abitativa o meno o promiscua.
Gli interventi sono svolti su interi edifici che abbiano
oltre il 50% della superficie dei piani sopra terra
destinati ad abitazione privata. Quindi rientrano nelle
agevolazioni anche gli interventi effettuati in parti
condominiali anche se svolti su parti non abitative.
L'agevolazione consiste nella possibilità di
detrarre dall'imposta sui redditi (IRPEF) e fino alla
concorrenza del suo ammontare, un importo pari al 36%
delle spese sostenute fino ad un massimo di 77468,53
€ per anno e per intervento nonché nella
possibilità di applicare l'IVA con aliquota 10%
alla fatturazione delle spese in questione.
La detrazione va poi ripartita in quote costanti,
alternativamente:
- Nell'anno in cui le spese stesse sono state
sostenute e nei quattro periodi d'imposta successivi;
- In dieci quote annuali.
- L'agevolazione segue il bene e quindi spetta per le
quote residue all'acquirente del bene per il quale si
sono sostenute le spese.
- Il presupposto della detrazione è stabilito
dalla legge alle seguenti condizioni:
- Che i lavori siano eseguiti in edifici censiti in
catasto;
- Che i lavori siano eseguiti in edifici di cui risulti
pagata, se dovuta, l'imposta comunale sugli immobili
(ICI) dal 1997 in avanti;
- Che gli immobili siano situati sul territorio nazionale.
Hanno diritto alla detrazione:
- Il proprietario ed il nudo proprietario (colui
che ha concesso un'immobile in usufrutto);
- Il titolare di un diritto reale di godimento e cioè
l'usufruttuario, l'utilizzatore, l'abitatore e il titolare
del diritto di superficie;
- Chi detiene un'abitazione sulla base di un "titolo
idoneo" e cioè l'inquilino ed il comodatario
purché i relativi contratti risultino registrati;
- Il familiare (coniuge, parente entro il terzo grado,
affine entro il secondo grado) convivente con il possessore
o detentore dell'unità abitativa a condizione
che ne sostenga le spese;
- Il promissorio acquirente che sia già in possesso
dell'immobile, a condizione che abbia stipulato un preliminare
di vendita e che lo abbia registrato;
- I soci di cooperative divise e indivise;
- I soci di società semplice;
- I soggetti che svolgono attività d'impresa
(imprenditori individuali, anche sotto forma di impresa
familiare, e i soci si società di persone), ma
con riguardo a beni non classificabili come "strumentali"
o come "merce",
- L'imprenditore edile che lavora sulla sua abitazione.
Le spese detraibili possono essere sinteticamente
dettagliate come segue:
- Progettazione
- Prestazione professionale
- Esecuzione di opere edilizie (compreso acquisto dei
materiali, le perizie ed i sopraluoghi)
- Messa a norma degli edifici per quanto riguarda gli
impianti elettrici e impianti a metano
- Realizzazione di autorimesse o posti auto
- Eliminazione delle barriere architettoniche
- Contenimento dell'inquinamento acustico
- Adozioni di misure antisismiche e di sicurezza statica
- Risparmi energetici
- Imposta sul valore aggiunto iva, imposta di bollo
e diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni,
le denunce di inizio dei lavori.
Top